L’importanza dell’analisi di Bilancio e degli indici di liquidità

Partendo dalla consapevolezza che l’analisi di bilancio nel suo complesso è una delle chiavi di successo per la tua azienda, l’analisi di liquidità viene identificata come l’unità di misura per eccellenza dell’intera attività del management e della società, quale unico e fondamentale elemento in grado di evidenziare i flussi di cassa generati ed il grado di solvibilità dell’azienda.

Valutare gli indici di liquidità della tua azienda è un elemento necessario per monitorare il cash flow ed il suo andamento nel tempo, oltre a permettere di identificare tempestivamente una eventuale crisi di liquidità e scegliere come muoversi all’interno delle tante opportunità del mercato per ottenere una linea di credito. E’ proprio attraverso la proiezione dei flussi di cassa che congiuntamente alla realizzazione delle strategie aziendali e la successiva attività di controllo costante della liquidità nel tempo che si identifica uno dei fattori critici di successo per le aziende; sia che si trovino in stato di normale funzionamento, perché consente di valutare la sostenibiità dei piani aziendali, sia per le aziende che si trovano in una situazione di crisi aziendale, perchè rappresenta il fattore determinante per la risoluzione della crisi stessa.

Soltanto attraverso la generazione del flusso di cassa, unico valore aggiunto certo del proprio business, l’azienda può proiettarsi nei periodi futuri con la certezza di appartenere alle poche realtà che, nella crisi economica attuale, creano sviluppo economico sostenibile per tutti gli stakeholders.

L’analisi degli indici di liquidità rappresenta pertanto uno degli elementi maggiormente significativi nella valutazione ed assegnazione del rating bancario da parte degli istituti di credito al fine di concedere linee di credito, oltre che ad essere utilizzata per valutare il livello di affidabilità, di reputazione e di solvibilità nei confronti dei propri fornitori.

È anche attraverso l’analisi di liquidità annuale che viene definito il c.d. “stato di salute” dell’azienda, basandosi su una quantificazione della capacità che la stessa può avere nel ripagare un debito (nel rispetto delle direttive dettate dagli accordi di “Basilea 1, 2 e 3” e accettate dalla Banca d’Italia, unitamente ad una valutazione di carattere macroeconomico basata su aspetti qualitativi e mandamentali, tra i quali il settore di appartenenza).

I fattori sul quale porre, pertanto, particolare attenzione al fine di migliorare il rating bancario sono principalmente: il costo degli interessi passivi pagati, la ripartizione dei debiti tra brevi, medio e lungo termine, il rispetto delle linee di credito, il rimborso regolare delle rate dei finanziamenti, l’utilizzo ottimale dei fidi e la gestione degli insoluti e dei crediti commerciali, che si riflettono nei principali indicatori in seguito riportati.

  • Indice di liquidità : indica quante volte le attività correnti liquidabili sono superiori o inferiroi alle corrispondenti passività correnti ed è giudicato positivamente quando è maggiore di 1
  • Indice di disponibilità: esprime una situazione positiva quando è superiore a 1
  • Ciclo commerciale: deve essere analizzato congiuntamente tra i due indici di dilazione e la migliore efficienza si raggiunge quanto i tempi di incasso sono più brevi rispetto a quelli di pagamento perché permette di creare la liquidità necessaria per far fronte ai propri impegni garantendo un margine di sicurezza
  • Giorni di dilazione clienti : il turnover dei crediti misura la durata media della dilazione concessa alla clientela
  • Giorni di dilazione fornitori : il turnover dei debiti misura la durata media della dilazione concessa dai fornitori
  • Ciclo finanziario:
  • Coverage del ciclo commerciale : esprime il rapporto tra la liquidità realizzata e quella potenziale che residua dopo aver pagato i debiti operativi
  • Coverage dei ricavi : esprime quanta parte dei ricavi operativi è mediamente trasformata in liquidità
  • Intensità dei debiti finanziari a breve : esprime il grado di indebitamento necessario per conseguire un certo livello di fatturato.

Da una prima analisi è evidente che sono sicuramente molti gli elementi sul quale porre particolare attenzione per migliorare il rating della propria azienda, ma è bene evidenziare che, oltre ad un’attenta pianificazione e gestione della strategia aziendale nel tempo, rappresenta un fattore critico di successo anche la capacità di agire tempestivamente in fase di chiusura dell’anno sociale su alcune variabili, quali i crediti e debiti commerciali, che attraverso gli strumenti disponibili sul mercato permettono, in modo semplice, snello ed efficace, di migliorare il rating e la valutazione aziendale. 

Dott.ssa Anna Pesenti

Dottore commercialista e revisore legale, in collaborazione con lo Studio Serra Manaresi Rossi

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